SPALLA

Chirurgia della cuffia dei rotatori 

La cuffia dei rotatori è un insieme di 4 tendini che formano una sorta di cuffia intorno alla testa omerale (un tendine è l’estremità di un muscolo che si inserisce su un osso e ne indirizza il movimento). I tendini sono il sottoscapolare (anteriore, funge da intrarotatore), il sopraspinoso (craniale,agisce da extrarotatore ed abduttore), il sottospinoso ed il piccolo rotondo (posteriori, sono extrarotatori).

 

La cuffia, oltre ai movimenti specifici di ogni singolo muscolo, ha una funzione particolarmente complessa e delicata, cioè mantenere l’equilibrio armonico fra l’azione ascendente della testa omerale-propria del deltoide-e quella di coattazione-abbassamento specifica della cuffia. Per svariati motivi si può verificare la perdita di questo complesso meccanismo muscolare, e si crea un effetto di conflitto subacromiale; in questi casi,la testa omerale va a confliggere e sfregare contro la volta acromiale della spalla, il che determina l’insorgenza delle cosiddette sindrome da conflitto subacromiale. Queste vengono artificiosamente classificate in tre stadi:

Il primo, regredibile alla norma con adeguate terapie, consiste nell’infiammazione della borsa SAD (sub-acromion-deltoidea) e talora in calcificazioni tendinee (depositi di sali di calcio che in seguito a reazione infiammatoria si aggregano e formano un deposito nucleato sui tendini della cuffia)

 

Il secondo stadio è quello della rottura dei tendini della cuffia, che all’inizio è parcellare e poco sintomatica (definita lesione parziale) che nella maggior parte dei casi coinvolge il tendine del sovraspinato; poi, con il passare del tempo, la rottura diventa a tutto spessore e può interessare uno o più tendini (definita rottura a tutto spessore o completa). In questo stadio, è essenziale la diagnosi precoce poichè i tendini coinvolti si lacerano e distaccano completamente dalla testa omerale, ed il paziente perde progressivamente la capacità di muovere autonomamente l' arto superiore.

La riparazione chirurgica delle rotture complete è l’unica terapia per ottenere la restitutio ad integrum, ossia il movimento libero e l' assenza di dolore. Infatti se e quando la rottura viene trascurata e diviene negli anni irreparabile e a carico dell’intera cuffia, si verifica una progressiva degradazione artrosica della spalla, che comporta una serie di sintomi come dolori cronici, rigidità e ridotta funzione, talora anche a carico di movimenti elementari della vita quotidiana. È questo il III stadio, che può richiedere l’intervento chirurgico di protesi totale inversa di spalla.

 

Il Dr. Facchinetti si interessa da anni della patologia ricostruttiva della spalla ed ha avuto tra i suoi maestri alcuni pionieri di tale Chirurgia come ad esempio  il Dr. Alessandro Castagna (Chirurgo Artroscopista di grandissima fama sia nazionale che iternazionale).

Ogni anno egli esegue in media 200 interventi di riparazione della cuffia dei rotatori, con diverse modalità e procedure. La tecnica chirurgica infatti è sempre personalizzata in relazione alla tipologia della lesione e in base alle richieste funzionali del paziente. La metodica che personalmente predilige, per la sicurezza e longevità del risultato, è la mini invasiva-cosiddetta mini open-che gli consente un ancoraggio forte e duraturo dei tendini rotti all’interno di una piccola trincea ossea della testa omerale, senza l’utilizzo di viti. Ne risulta una giunzione osteo-tendinea resistente, che permette il recupero anche di attività sportive come tennis, volley etc., dopo un’adeguata riabilitazione, guidata da uno specifico protocollo.